lunedì 29 novembre 2010

Greener Aviation: Biocarburante su Jet di Linea

Un Airbus A320 della Compagnia Brasiliana TAM ha volato su Rio lunedì scorso con una miscela 50/50 di Jet-fuel A1 tradizionale e bio-kerosene da olio di Jatropha. E’ la prima volta in Sud-America ma non nel mondo. 
Negli ultimi tre anni altri voli del genere erano stati effettuati da Air New Zealand, Continental, Japan Airlines , KLM e Virgin Atlantic dopo che motoristi (GE, CFM, RR, P&W) e  costruttori (Boeing, Airbus, Embraer, Bombardier) riuniti in ICCAIA (ICAO) avevano tracciato la roadmap di R&D  verso il Bio-Jet. Sono state provate varie specie oleaginose tra cui jatropha, camelina, palma, soia, cocco ed anche alghe.  L’olio da camelina (“camelina sativa”) pianta erbacea ben nota nel continente nordamericano è quello che ha ottenuto il maggior favore.  Anche l’aeronautica e la marina militare USA hanno provato il bio-mix su velivoli ed elicotteri, con successo.  A questo punto dovrebbero arrivare a breve giro sia  l’OK della FAA, l’Ente Federale Americano, che l’omologazione da parte dell’ASTM. Questa sarà emessa come emendamento alla ASTM D-7566 e di fatto dichiarerà la bio-miscela idonea a sostituire come “drop-in” il jet A-1, senza cioè la necessità di alcuna modifica ai motori nè ai sistemi di erogazione esistenti.
In Europa sono stati British Airways e KLM-Air France a fare da apripista.  La prima ha lanciato l’ambizioso progetto Green-Sky con Rolls Royce ed il gruppo USA Solena: realizzerà in UK(Londra) un impianto di trattamento dei rifiuti urbani che tramite gassificazione e successiva sintesi+idrogenazione (Fischer-Tropsch) produrrà  BioKerosene e Bionafta al ritmo di ben 16 mln di galloni/anno (3 mln di tonn) dal 2014 oltre a generare 160 GWh elettrici per la municipalità. La seconda ha partecipato ai test-flight con General Electric nel programma  Bio-SPK (Synthetic Paraffinic Kerosene). 
A loro si è aggiunta recentemente Lufthansa che per sei mesi -da Aprile- alimenterà con una miscela 50/50 uno dei due motori di un Airbus A321 in servizio navetta sulla tratta Francoforte-Amburgo. Scopo del test è verificare l'effetto del biofuel sui cicli di manutenzione del motore dopo utilizzo prolungato (vedi comunicato stampa Airbus). 
La sperimentazione fa parte del progetto FAIR (Fuel Aircraft Research) che il governo federale finanzia con 5milioni di € per promuovere tecnologie di mobilità aerea ecosostenibili

Se dunque tutto procede come previsto potremmo iniziare a volare  un  pò  più “green” con la prossima estate.