martedì 27 settembre 2011

ETS: la UE pubblica i benchmark per il calcolo delle quote gratuite 2012-20

La Commissione europea ha pubblicato ieri il valore dei parametri di riferimento sulla base dei quali assegnare le quote gratuite di emissione di gas a effetto serra a oltre 900 operatori aerei. La pubblicazione di questi valori consente alle compagnie aeree di calcolare il quantitativo di quote gratuite spettanti fino al 2020. Un primo parametro si applica al 2012 e un secondo al periodo di scambio che inizia con il 1.1.2013 e termina col 31.12.2020.
Per il 2012 la compagnia aerea riceverà 0.6797 quote per 1000 tonnellate di CO2/kilometro, mentre per il periodo 2013-20 ne riceverà 0.6422.  Il parametro è stato calcolato dividendo il quantitativo totale di quote gratuite applicabili ai periodi di scambio 2012 e 2013-2020 (pari rispettivamente all’85 e all’82% delle quote totali) per la somma dei dati espressi in tonnellate di CO2/Km indicati nelle domande presentate dagli operatori aerei alla Commissione. Le domande degli operatori aerei si basano su dati relativi alle emissioni Tonn/Km registrate durante l’anno solare 2010 e verificate in modo indipendente.
L’assegnazione formale delle quote gratuite a ciascun operatore aereo sarà effettuata dagli Stati membri che, per ciascun operatore aereo di competenza, moltiplicheranno il valore del parametro per le Tonn/Km registrate nel 2010. Gli Stati membri sono tenuti a determinare le assegnazioni individuali entro il prossimo 26 dicembre.
Background: le emissioni del settore dell’aviazione nell’UE sono cresciute rapidamente, registrando quasi un raddoppio rispetto al 1990. Si stima che un velivolo che fa rotta a New York e ritorno emetta circa 800 kg di CO2 per passeggero. L’aviazione costituisce circa il 10% delle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dall’ETS europeo. Nel 2010 le compagnie aeree hanno monitorato le proprie emissioni correlandole con le distanze percorse (Tonn/Km), oltre  che con il numero di passeggeri e e il quantitativo di merci trasportati. Sulla base di questi dati, controllati e verificati, oltre 900 compagnie aeree hanno presentato domanda per ottenere quote gratuite. Tra esse vi sono tutte le compagnie aeree commerciali che hanno un’attività importante da e verso l’Europa. Nell’aprile 2013 le compagnie per la prima volta dovranno restituire le quote corrispondenti alla CO2 emessa dai voli da e verso l’Europa effettuati nel 2012. Analogamente agli impianti industriali riceveranno le quote gratuite su base annua, salvo integrazione dal fondo di riserva speciale se nuove entranti o se in rapida crescita.
L’inclusione del settore aereo nell’EU ETS dovrebbe avere solo modeste ripercussioni sui prezzi dei biglietti. Basandosi sugli attuali prezzi del carbonio, il costo reale di un biglietto per un volo transatlantico aumenterebbe di meno di 2 EUR, presumendo che il valore delle quote gratuite non si ripercuota sul passeggero. In tal caso, il prezzo del biglietto potrebbe aumentare di circa 12 EUR.

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