giovedì 22 dicembre 2011

On-stream NESTE a Rotterdam

Da lunedì scorso 19.12 è in marcia a Rotterdam il più grande impianto europeo di produzione di biodiesel/ biokero. 800.000 tonn/anno la capacità di trattamento, 670 milioni di € il costo dell'investimento, 150 gli addetti alla gestione dell'unità, del tutto simile a quella che la stessa Neste aveva avviato un anno prima a Singapore.
La raffineria produce hydrotreated vegetable oil (HVO) con tecnologia proprietaria NExBTL a partire da biomassa, anche algale. Ne viene un diesel di qualità decisamente superiore, che può lasciare spazio di resa a kerosene di sintesi HRJ sostitutivo drp-in del jet A-1 tradizionale. Il complesso è certificato ISCC.

lunedì 19 dicembre 2011

Esce il n°1 di "Bioaviation Insight"

Da una iniziativa congiunta WEC-Italia/3BConsulting nasce la Newsletter a cadenza mensile "Bioaviation Insight", che esordisce sul web completa di lettera di presentazione all'indirizzo:
http://www.wec-italia.org/AltriDocRis.aspx?IDSez=2&id=337&jch1f355s0s0gjydkdm0phq4
La pubblicazione vuole offrire un aggiornamento costante e completo su normativa, tecnologie di produzione, economics e utilizzi del bio-kerosene sostitutivo "drop-in" del tradizionale Jet A-1, carburante avio che alimenta la flotta aerea mondiale con oltre 200 milioni di tonn/anno.
Come noto a giorni le emissioni aeronautiche entreranno nella disciplina ETS-EU con tutto ciò che ne consegue, ed il bio-kerosene - ancorchè ben più costoso del jet A-1 - rappresenta l'unica alternativa all'acquisto delle quote di CO2 che già nel 2012 costeranno 1,5 miliardi di $ ai vettori che scalano nel nostro continente. Per questo molte Istituzioni ne stimolano lo sviluppo su scala commerciale con finanziamenti ad-hoc, e non solo in Europa, cosicchè possa diventare un carburante competitivo, sostenibile e svincolato dal petrolio. 
Il n° 2 della Newsletter è previsto in uscita lunedì 16 gennaio 2012.  Ne daremo il sommario subito dopo le Feste, che auguriamo serene a tutti coloro che ci leggono.

Evoluzione Transport Fuels (WEC)

Nei prossimi 40 anni il fabbisogno di carburanti dei paesi in via di sviluppo, Cina e India in testa, supererà quella dei paesi industrializzati. L’aumento dei consumi, dovuto in gran parte al trasporto pesante, sarà soddisfatto all’80% dal petrolio. Questo e molto altro nello studio targato WEC e titolato  “Global Transport - Scenarios 2050” dove vengono presentati due scenari estremi: “Freeway” e “Tollway”. 
Il primo prevede un mondo nel quale sia il mercato a stabilire la strada da seguire. Nel secondo invece si ipotizza un mondo più regolamentato nel quale i governi intervengono per promuovere tecnologiche alternative e per sostenere la diffusione delle infrastrutture di trasporto necessarie, nell'interesse della collettività. A seconda dello scenario il fabbisogno di carburanti al 2050 per tutte le forme di trasporto potrebbe crescere globalmente dell’80% (Freeway) o del 30% (Tollway) rispetto ai livelli del 2010.
Lo studio è visionabile su   http://www.worldenergy.org/publications/3810.asp

mercoledì 14 dicembre 2011

UK e India formano Bio-P/S

Accordo da 10 milioni di £ tra i due Governi per un programma di ricerca tecnico-scientifica mirata alla bioenergia sostenibile di terza generazione. Il progetto , co-finanziato dalla Biotechnology and Biological Sciences Research Council (UK) e dalla Indian Government Department of Biotechnology, si dedicherà a R&S di enzimi, microbi e di tecniche genomiche capaci di convertire biomassa "povera" in carburante rinnovabile e sostenibile a basso costo. Lo ha annunciato a Nuova Delhi il Ministro Britannico per Università e Scienza David Willetts.

domenica 11 dicembre 2011

Anche Thai vola "Green"

Thai Airways sarà la prima compagnia aerea asiatica a far volare con bio-kerosene un aereo in servizio passeggeri di linea. Il 22 di questo mese un Boeing 777-200 porterà da Bangkok a Chiang Mai un gruppo di studenti ed insegnanti che riceveranno un kit illustrativo dell'iniziativa. Ad assistere al decollo rappresentanti dell'aviazione civile tailandese, di Boeing, Rolls Royce, oltre ai Media.

lunedì 5 dicembre 2011

Airport Carbon Accreditation

Compie due anni questa istituzione volontaria nata sotto l'egida della commissione UE , e celebra i risultati conseguiti negli ultimi 12 mesi, davvero impressionanti: taglio di 730Kt di CO2 nei 43 aeroporti partecipanti al programma dislocati in 18 paesi europei dove passa il 43% del traffico continentale. Nella graduatoria di merito sono presenti anche alcuni scali italiani. In testa, al massimo livello di virtuosità, il G.Marconi di Bologna. Sul podio al terzo livello si confermano gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. Stupisce non trovare in elenco il nostro HUB di Fiumicino nè altri scali italiani importanti.  Pochi giorni fa, il 30.11, al programma di decarbonizzazione si è unita l'associazione degli aeroporti dell'area Asia-Pacifico, una adesione molto importante che non potrà non rafforzare questa istituzione. Tramite i link in calce altre notizie, l'elenco completo degli scali e dei rispettivi "rating", ed inoltre una interessante intervista con Damien Meadows, capo dell'unità ETS aviazione e marina presso la Commissione Europea.
http://archive.constantcontact.com/fs057/1103664399844/archive/1108482480577.html
http://www.airportcarbonaccreditation.org/