giovedì 22 dicembre 2011

On-stream NESTE a Rotterdam

Da lunedì scorso 19.12 è in marcia a Rotterdam il più grande impianto europeo di produzione di biodiesel/ biokero. 800.000 tonn/anno la capacità di trattamento, 670 milioni di € il costo dell'investimento, 150 gli addetti alla gestione dell'unità, del tutto simile a quella che la stessa Neste aveva avviato un anno prima a Singapore.
La raffineria produce hydrotreated vegetable oil (HVO) con tecnologia proprietaria NExBTL a partire da biomassa, anche algale. Ne viene un diesel di qualità decisamente superiore, che può lasciare spazio di resa a kerosene di sintesi HRJ sostitutivo drp-in del jet A-1 tradizionale. Il complesso è certificato ISCC.

lunedì 19 dicembre 2011

Esce il n°1 di "Bioaviation Insight"

Da una iniziativa congiunta WEC-Italia/3BConsulting nasce la Newsletter a cadenza mensile "Bioaviation Insight", che esordisce sul web completa di lettera di presentazione all'indirizzo:
http://www.wec-italia.org/AltriDocRis.aspx?IDSez=2&id=337&jch1f355s0s0gjydkdm0phq4
La pubblicazione vuole offrire un aggiornamento costante e completo su normativa, tecnologie di produzione, economics e utilizzi del bio-kerosene sostitutivo "drop-in" del tradizionale Jet A-1, carburante avio che alimenta la flotta aerea mondiale con oltre 200 milioni di tonn/anno.
Come noto a giorni le emissioni aeronautiche entreranno nella disciplina ETS-EU con tutto ciò che ne consegue, ed il bio-kerosene - ancorchè ben più costoso del jet A-1 - rappresenta l'unica alternativa all'acquisto delle quote di CO2 che già nel 2012 costeranno 1,5 miliardi di $ ai vettori che scalano nel nostro continente. Per questo molte Istituzioni ne stimolano lo sviluppo su scala commerciale con finanziamenti ad-hoc, e non solo in Europa, cosicchè possa diventare un carburante competitivo, sostenibile e svincolato dal petrolio. 
Il n° 2 della Newsletter è previsto in uscita lunedì 16 gennaio 2012.  Ne daremo il sommario subito dopo le Feste, che auguriamo serene a tutti coloro che ci leggono.

Evoluzione Transport Fuels (WEC)

Nei prossimi 40 anni il fabbisogno di carburanti dei paesi in via di sviluppo, Cina e India in testa, supererà quella dei paesi industrializzati. L’aumento dei consumi, dovuto in gran parte al trasporto pesante, sarà soddisfatto all’80% dal petrolio. Questo e molto altro nello studio targato WEC e titolato  “Global Transport - Scenarios 2050” dove vengono presentati due scenari estremi: “Freeway” e “Tollway”. 
Il primo prevede un mondo nel quale sia il mercato a stabilire la strada da seguire. Nel secondo invece si ipotizza un mondo più regolamentato nel quale i governi intervengono per promuovere tecnologiche alternative e per sostenere la diffusione delle infrastrutture di trasporto necessarie, nell'interesse della collettività. A seconda dello scenario il fabbisogno di carburanti al 2050 per tutte le forme di trasporto potrebbe crescere globalmente dell’80% (Freeway) o del 30% (Tollway) rispetto ai livelli del 2010.
Lo studio è visionabile su   http://www.worldenergy.org/publications/3810.asp

mercoledì 14 dicembre 2011

UK e India formano Bio-P/S

Accordo da 10 milioni di £ tra i due Governi per un programma di ricerca tecnico-scientifica mirata alla bioenergia sostenibile di terza generazione. Il progetto , co-finanziato dalla Biotechnology and Biological Sciences Research Council (UK) e dalla Indian Government Department of Biotechnology, si dedicherà a R&S di enzimi, microbi e di tecniche genomiche capaci di convertire biomassa "povera" in carburante rinnovabile e sostenibile a basso costo. Lo ha annunciato a Nuova Delhi il Ministro Britannico per Università e Scienza David Willetts.

domenica 11 dicembre 2011

Anche Thai vola "Green"

Thai Airways sarà la prima compagnia aerea asiatica a far volare con bio-kerosene un aereo in servizio passeggeri di linea. Il 22 di questo mese un Boeing 777-200 porterà da Bangkok a Chiang Mai un gruppo di studenti ed insegnanti che riceveranno un kit illustrativo dell'iniziativa. Ad assistere al decollo rappresentanti dell'aviazione civile tailandese, di Boeing, Rolls Royce, oltre ai Media.

lunedì 5 dicembre 2011

Airport Carbon Accreditation

Compie due anni questa istituzione volontaria nata sotto l'egida della commissione UE , e celebra i risultati conseguiti negli ultimi 12 mesi, davvero impressionanti: taglio di 730Kt di CO2 nei 43 aeroporti partecipanti al programma dislocati in 18 paesi europei dove passa il 43% del traffico continentale. Nella graduatoria di merito sono presenti anche alcuni scali italiani. In testa, al massimo livello di virtuosità, il G.Marconi di Bologna. Sul podio al terzo livello si confermano gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. Stupisce non trovare in elenco il nostro HUB di Fiumicino nè altri scali italiani importanti.  Pochi giorni fa, il 30.11, al programma di decarbonizzazione si è unita l'associazione degli aeroporti dell'area Asia-Pacifico, una adesione molto importante che non potrà non rafforzare questa istituzione. Tramite i link in calce altre notizie, l'elenco completo degli scali e dei rispettivi "rating", ed inoltre una interessante intervista con Damien Meadows, capo dell'unità ETS aviazione e marina presso la Commissione Europea.
http://archive.constantcontact.com/fs057/1103664399844/archive/1108482480577.html
http://www.airportcarbonaccreditation.org/

lunedì 7 novembre 2011

Volano insieme United con Solazyme, Alaska Airline con DynamicFuels

Voli passeggeri di linea alimentati con bio-kerosene anche negli USA, dopo gli esordi di LH, AF, IB, KL e FI in Europa e di AM in Messico, dei quali abbiamo già dato notizia più in basso.
Da oggi lunedì 7/11 United Airlines opera un Boeing 737-800 sulla tratta Houston-Chicago (UA 1403) alimentato al 40% con "Solajet", un bio-kerosene 100% da microalghe prodotto da Solazyme in J/V con UOP Honeywell già testato con successo dalla US Navy come sostitutivo drop-in di Jet militare J-A5. 
Subito a seguire Alaska Airlines e la controllata Horizon Air, in partnership (P/S) con Dynamic Fuels, a partire da dopodomani 9.11 iniziano un ciclo di 75 voli sulle tratte Seattle-Washington e Seattle-Portland utilizzando carburante contenente il 20% di bio-kerosene da olio alimentare di scarto (used cooking oil) ricondotto a "clone" della molecola tradizionale fossile per via termochimica.
Bill Ayer, CEO di Alaska Air Group ha dichiarato: "è una settimana questa che entrerà nella storia dell'aviazione civile statunitense; i velivoli sono perfettamente compatibili col nuovo carburante che oltre ad essere eco-friendly terrà le compagnie aeree al riparo dalla volatilità del prezzo del petrolio e creerà nuovi posti di lavoro. Tutto ciò che manca è un sistema di rifornimento adeguato ed economicamente accettabile. All'industria del biofuel diciamo: se lo realizzate noi ci saremo" 

martedì 1 novembre 2011

Air China compie il 1° volo "Bio"

In partnership con Boeing, UOP(Honeywell) e Petrochina, la compagnia aerea di bandiera cinese ha effettuato venerdì scorso il suo primo volo alimentato con bio-kerosene. Un B-747-400 dotato di motori Pratt&Witney è decollato da Pechino International e vi è rientrato due ore più tardi spinto da una miscela di jetfuel fossile e bio-kero di sintesi da jatropha nazionale raffinata a specifica in Cina. 
Con questo e con gli altri voli dimostrativi che seguiranno l'Agenzia cinese per l'energia e Boeing puntano a porre le premesse per lo sviluppo di una industria del biokerosene che aiuti l'aviazione commerciale in Cina ma anche in USA a contrastare le emissioni di GHG fino a sganciarne la crescita dalla espansione del traffico aereo ("carbon-neutral growth"). Segue il link al comunicato di Boeing-China.
http://boeing.mediaroom.com/index.php?s=43&item=1991

lunedì 24 ottobre 2011

Air France vola "bio world-greenest"

Un A-321 (AF6129) ha collegato Parigi/Orly con Tolosa usando per la prima volta biomix 50/50 in entrambi i motori. Si tratta non solo del primo volo commerciale bio di Air France ma anche del più "verde" visto che la CO2 emessa ha toccato il valore record di 54  grammi/ passeggero/Km, un livello di emissione dimezzato rispetto allo standard. Merito di un profilo di navigazione ad alta efficienza e di air traffic management ottimizzato oltre che del biokerosene.
"Questo non è stato soltanto un biofuel flight ma quello -per la prima volta in assoluto- che ha beneficiato di tutte e tre le componenti della roadmap Airbus per la eco-efficienza: biofuel, ATM ottimizzato e navigazione verde". Così Andrea Debbane, direttore degli affari ambientali di Airbus Industries all'arrivo a Tolosa.
http://www.airbus.com/presscentre/pressreleases/press-release-detail/detail/air-france-and-airbus-undertake-green-commercial-flight/

mercoledì 12 ottobre 2011

SAS con Solena, VIRGIN con LanzaTech

Patrnership tra SAS e Solena per la realizzazione di un impianto Waste-to-Fuel da realizzarsi presso l'aeroporto di Arlanda (Stoccolma), sul modello di quelli già budgettati per Londra-Heathrow (con BA) e Sidney (con Quantas). L'unità gassificherà biomassa di scarto, inclusi rifiuti urbani, e convertirà il syngas in jet-kero di sintesi (SPK) ed altri bioprodotti energetici. 
Anche Virgin Atlantic annuncia una P/S mirata al bio-kerosene:farà squadra con LanzaTech,  high bio-tech. USA specialista in fermentazione microbica, per la produzione in India e Cina di jet fuel di sintesi da gas industriali di scarto col quale rifornire le basi operative di Dehli e Shangai. Il progetto coinvolge Boeing, il primo flight-demo è previsto tra 18 mesi

lunedì 10 ottobre 2011

Panama/UNFCCC: difesa ferma dell'ETS da parte Commissione EU

Ultimo step prima del Climate-Summit di fine Novembre a Durban (COP-17), la conferenza di Panama appena conclusa offre una preview significativa del rigore che la UE si prepara a esercitare nel sostenere le sue scelte di politica ambientale. Un segnale di intransigenza è già venuto nell'ambito di un procedimento pendente davanti alla Corte europea di giustizia davanti alla quale alcune compagnie aeree nordamericane hanno reclamato l'inapplicabilità degli obblighi (e oneri)  ETS ai propri voli diretti in Europa. Pretesa respinta fermamente dall'avvocatura generale europea secondo la quale la legislazione UE in questione non viola la sovranità nazionale dei paesi extraeuropea di bandiera dei velivoli che scalano nel Continente. Altri segnali di fermezza traspaiono dalla presentazione che Artur Runge-Metzger DG Environment della Commissione UE ha fatto a Panama lunedì scorso:
http://regserver.unfccc.int/seors/attachments/get_attachment?code=SNBVWNIHB73E9JXE4EHV3BWSBQUW0AJ8

giovedì 6 ottobre 2011

Iberia e Repsol volano con BioMix

Un A320 Iberia ha compiuto il volo Madrid-Barcellona bruciando 2600Kg di biomix costituito da jet A1 tradizionale e biokerosene di sintesi certificato idoneo da Repsol Technology Centre, ottenuto da UOP-Honeywell da olio di  Camelina Sativa.
"La lotta al deterioramento climatico è una delle più grandi sfide che il nostro settore ha di fronte e i biofuels sono essenziali a combatterla fino al raggiungimento dei target di abbattimento della CO2 che ci siamo posti" ha dichiarato Antonio Vasquez, AD di Iberia.

giovedì 29 settembre 2011

Aeromexico introduce il Biomix

25/75 %, questo il rapporto di miscela bio/fossile scelto da Aeromexico(AM) per i motori CFM del suo Boeing 737 in servizio di linea tra Mexico City e San Josè (Costarica), operativo a breve. La componente di biosintesi (SPK) dovrebbe originare dalla Jatropha, una oleaginosa autoctona in Messico. 
Il mese scorso la Compagnia aveva effettuato il suo primo volo bio-transatlantico trasportando a Madrid 250 passeggeri su un Boeing 777-200ER equipaggiato con motori General Electric (vedi Post del 12.8).  AM è membro Skyteam.

martedì 27 settembre 2011

ETS: la UE pubblica i benchmark per il calcolo delle quote gratuite 2012-20

La Commissione europea ha pubblicato ieri il valore dei parametri di riferimento sulla base dei quali assegnare le quote gratuite di emissione di gas a effetto serra a oltre 900 operatori aerei. La pubblicazione di questi valori consente alle compagnie aeree di calcolare il quantitativo di quote gratuite spettanti fino al 2020. Un primo parametro si applica al 2012 e un secondo al periodo di scambio che inizia con il 1.1.2013 e termina col 31.12.2020.
Per il 2012 la compagnia aerea riceverà 0.6797 quote per 1000 tonnellate di CO2/kilometro, mentre per il periodo 2013-20 ne riceverà 0.6422.  Il parametro è stato calcolato dividendo il quantitativo totale di quote gratuite applicabili ai periodi di scambio 2012 e 2013-2020 (pari rispettivamente all’85 e all’82% delle quote totali) per la somma dei dati espressi in tonnellate di CO2/Km indicati nelle domande presentate dagli operatori aerei alla Commissione. Le domande degli operatori aerei si basano su dati relativi alle emissioni Tonn/Km registrate durante l’anno solare 2010 e verificate in modo indipendente.
L’assegnazione formale delle quote gratuite a ciascun operatore aereo sarà effettuata dagli Stati membri che, per ciascun operatore aereo di competenza, moltiplicheranno il valore del parametro per le Tonn/Km registrate nel 2010. Gli Stati membri sono tenuti a determinare le assegnazioni individuali entro il prossimo 26 dicembre.
Background: le emissioni del settore dell’aviazione nell’UE sono cresciute rapidamente, registrando quasi un raddoppio rispetto al 1990. Si stima che un velivolo che fa rotta a New York e ritorno emetta circa 800 kg di CO2 per passeggero. L’aviazione costituisce circa il 10% delle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dall’ETS europeo. Nel 2010 le compagnie aeree hanno monitorato le proprie emissioni correlandole con le distanze percorse (Tonn/Km), oltre  che con il numero di passeggeri e e il quantitativo di merci trasportati. Sulla base di questi dati, controllati e verificati, oltre 900 compagnie aeree hanno presentato domanda per ottenere quote gratuite. Tra esse vi sono tutte le compagnie aeree commerciali che hanno un’attività importante da e verso l’Europa. Nell’aprile 2013 le compagnie per la prima volta dovranno restituire le quote corrispondenti alla CO2 emessa dai voli da e verso l’Europa effettuati nel 2012. Analogamente agli impianti industriali riceveranno le quote gratuite su base annua, salvo integrazione dal fondo di riserva speciale se nuove entranti o se in rapida crescita.
L’inclusione del settore aereo nell’EU ETS dovrebbe avere solo modeste ripercussioni sui prezzi dei biglietti. Basandosi sugli attuali prezzi del carbonio, il costo reale di un biglietto per un volo transatlantico aumenterebbe di meno di 2 EUR, presumendo che il valore delle quote gratuite non si ripercuota sul passeggero. In tal caso, il prezzo del biglietto potrebbe aumentare di circa 12 EUR.

venerdì 23 settembre 2011

NESTE avvia un mega-impianto di Bio-Diesel/Kero a Rotterdam

Riportiamo il comunicato stampa emesso da Neste Oil il 20/9 e il link col quale accedere a ulteriori notizie sulla Compagnia Finlandese che in Europa è in primissima linea come produttore e fornitore di BioJet all'Aviazione Civile (Lufthansa, KLM).
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Neste Oil has successfully started up Europe's largest renewable diesel plant in Rotterdam in the Netherlands. Production of NExBTL renewable diesel at the new plant will be ramped up on a phased basis. The start-up is a significant milestone in Neste Oil's cleaner traffic strategy and consolidates the company's position as the world's leading producer of renewable diesel. The plant was completed on-schedule and onbudget. "We are very proud of the new plant in Rotterdam," says Neste Oil's President and CEO, Matti Lievonen. "It will help us meet demand in the Europeanmarket, the world's largest for renewable diesel."
The Rotterdam plant has a capacity of 800,000 t/a and will increase Neste Oil's total renewable diesel capacity to 2 million t/a. Utilizing Neste Oil's proprietary NExBTL technology, the plant can make flexible use of almost any vegetable oil or waste fat in the production of premium-quality renewable diesel. The plant employs approximately 150 people, consisting of 110 Neste Oil employees and 40 service provider personnel. Neste Oil already operates a renewable diesel plant in Singapore that cameon stream in 2010 and two plants in Porvoo in Finland that came on stream in 2007 and 2009. All of Neste Oil's NExBTL plants produce renewable diesel and have the capability to produce NExBTL renewable aviation fuel. "The Rotterdam plant is Neste Oil's fourth facility producing high-quality renewable diesel. With its start-up, our major EUR 1.5 billion investment program aimed at increasing our renewable diesel production capacity has entered its final stage. The successful completion of the program underlines our strong commitment to providing solutions that help meet the world's growing energy demand and need to reduce traffic-related emissions," continues Lievonen. Neste Oil's NExBTL renewable diesel is a premium fuel that is compatible with all diesel engines and existing fuel distribution systems. It offers excellent performance at low temperatures and can be used either blended with fossil diesel or as such. NExBTL helps reduce greenhouse gas emissions by 40-80% compared to fossil diesel. Its lower tailpipeemissions also make a valuable contribution to enhancing overall air quality, especially in urban areas.        
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domenica 11 settembre 2011

SEA vuole incentivare il Bio-Jet

Giuseppe Bonomi CEO della Soc di gestione degli aeroporti milanesi ha annunciato in una intervista che "SEA sta sviluppando un piano che possa sostenere l'impegno dei Vettori che fanno scalo a Malpensa e Linate  a  velocizzare il passaggio ai carburanti bio, svolta strategica del trasporto aereo per la salvaguardia dell'ambiente". Per il comunicato SEA:
http://www.seamilano.eu/it/media/comunicati?selectedMonth=09&_ptltpl=PG_COMUNICATI&selectedYear=2011&newsId=318

venerdì 9 settembre 2011

Lufthansa acquista olio di jatropha

L'australiana Jatenergy ha fornito 200 tonn di olio grezzo di jatropha a LH che lo farà raffinare a Neste Oil affichè divenga bio-kerosene "drop-in" a norma ASTM per la navetta Francoforte-Amburgo (A-321) che per sei mesi proverà la biomisclela 50/50 in uno dei due motori. La jathropha, che è coltivata a Giava (Indonesia), a detta del produttore rende olio al costo medio di produzione di 460$/tonn (=65$/bbl) f.co partenza dalla piantagione di 2000 ettari attualmente dedicata a questa specialità. La piantagione è destinata a quadruplicare di estensione entro l'anno vista la fortissima richiesta di biojet in arrivo, e ad espandersi in misura esponenziale nei prossimi anni.

martedì 30 agosto 2011

ETS Avio apripista per lo Shipping ??

 riportiamo  da www.carbonpositive.net di venerdì scorso, 26 Agosto

<<The direction of a legal battle over the European Union’s regulation of airlines’ greenhouse-gas emissions, which has great implications for the maritime industry, maybe revealed as soon as next month. The European Court of Justice is expected to deliver its initial findings in a case brought by US airlines against the UK Government and European Commission over the inclusion of international airlines in the EU Emissions Trading Scheme as soon as late September.
The international maritime industry has a lot at stake in this case. Brussels is also formulating a proposal to regulate GHGs from all shipping in the EU in much the same way. The chances of it successfully doing so will be heavily influenced by the outcome of the aviation case in Europe’s highest court. An initial ruling from the ECJ could come in September or October, although there are expectations the full course of legal action could carry over into next year, which takes beyond the date the regulation comes into force.
From January 1, Brussels will bring airlines into the EU ETS and require the surrender of emissions permits for every ton/km of CO2 emitted during operation on all internal and international flights to and from EU airports. Airlines, their trade associations and government transport officials in the US, China, India, Russia and the Asia-Pacific have railed against the move. Their key argument is that applying EU law to foreign airlines violates international law governing aviation, and violates the sovereignty of other nations. European airline associations are also putting the squeeze on Brussels, fearful that the intense lobbying by foreign governments and airlines will see the Commission bow to pressure and exempt foreign carriers, disadvantaging EU carriers. This appears unlikely, however, with provisions for exemption only available to those countries with similar emissions caps in place to the EU’s ETS.
In the face of at times furious attack, the European Commission appears to be sticking to its guns. It has consistently argued that it wants to see the aviation and maritime sectors in Europe subject to the same emissions controls as land-based emitters. Emissions from these sectors are expected to grow enormously worldwide over coming decades without controls. The Commission has long said it would look to implement market-based measures (likely emissions trading, or possibly a bunker levy) on international shipping to reduce emissions if no global agreement to do so emerges from the IMO or UNFCCC. The IMO has agreed the mandatory application of new energy efficiency design and operational standards for vessels, EEDI and SEEMP, but these measures do not cap or reduce emissions overall, only slowing their growth over the next 20 years. Because of this, Brussels’ position previously has been that EEDI and SEEMP would not be enough to stop it proceeding with its own regulation of shipping. It is currently expected to reveal a proposal in the second quarter of 2012 and aim for implementation around 2014.
However, if the US airlines case were successful, this would force the European Commission to reconsider similar action in shipping. An International Civil Aviation Organisation (ICAO) agreement earlier this year to reduce airline emissions growth also left it open for the EU to go ahead with inclusion of the sector in its ETS.>>

mercoledì 17 agosto 2011

Obama lancia iniziativa da 510Mln $

Martedì 16.8 il Presidente USA ha annunciato che i Dipartimenti di Agricoltura, Energia e Marina investiranno fino a 510 milioni di dollari nella produzione di biocarburanti navali e aeronautici "drop-in" nell'arco dei prossimi tre anni, destinati all'aviazione e marina militare USA, ma anche all'impiego civile.
L'iniziativa si inquadra nella strategia che lo stesso Obama aveva presentato a Marzo con il nome assai significativo di "Blueprint for a Secure Energy Future " ,di cui abbiamo già dato notizia a suo tempo.
Il comunicato ufficiale della Casa Bianca è visionabile cliccando:                          http://m.whitehouse.gov/the-press-office/2011/08/16/president-obama-announces-major-initiative-spur-biofuels-industry-and-en

venerdì 12 agosto 2011

AM vola "Bio" in Europa

Aeromexico per prima ha compiuto una traversata atlantica alimentata da Biomix trasportando 250 passeggeri da Mexico City a Madrid con un Boeing 777-200R. I due motori General Electric sono stati alimentati con una miscela 30/70 Biokero/JetA conforme alla nuova ASTM D7566-11. Il biocarburante  è fornito da ASA (Aeropuertos y Servicios Auxiliares) La Compagnia prevede di introdurre il Biomix nei collegamenti tra Messico e destinazioni sudamericane a partire dal prossimo anno, sempre in partnership con Boeing e con il patrocinio del Governo. 
AM è membro del raggruppamento Skyteam che include anche Alitalia. I dettagli cliccando: http://www.aeromexico.com/mx/LaExperienciaAeromexico/CorporativoAeromexico/noticias/Vuelo-verde.html

giovedì 14 luglio 2011

Virgin Australia in campo per Bio-Jet

La Compagnia aerea del Gruppo guidato da Sir Charles Bronson è entrata in partnership con Renewable Oil Corporation (ROC), Dynamotive Energy Systems Corporation (DYMTF) e Future Farm Industries Co-operative Research Centre (FFI CRC) per sviluppare biocarburante aviazione che possa gradualmente sostituire quello fossile tradizionale. Materia prima e tecnologia di produzione sono rispettivamente l'eucalipto australiano (molto diffuso nel continente) e la pirolisi ad alta velocità (brevetto DYMTF). Il progetto prevede un impianto dimostrativo entro il 2012 che evolverà a dimensione industriale entro il 2014. 
Il comunicato stampa di Virgin contenente dettagli maggiori è visionabile su: http://www.virginaustralia.com/AboutUs/Media/NewsandPressReleases/U_029498.html

EEA fissa l'emission-cap di riferimento

Già individuato dalla Commissione Europea lo scorso 7 Marzo sulla base dello storico 2004-2006, il tetto di emissione è stato recepito dal Comitato della Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA) e allargato a Norvegia e Islanda, che con i 27 della UE vi aderiscono.  Da questo valore "storico" pari a 219.5 milioni di tonn di CO2 (EU-27) parte la roadmap di abbattimento che i vettori che scalano in Europa dovranno realizzare a partire dal prossimo gennaio. Il primo step di riduzione (2012) è fissato al 3%.  I dettagli su: 
http://ec.europa.eu/clima/news/articles/news_2011070102_en.htm

lunedì 11 luglio 2011

OK definitivo ASTM ai Bio-Fuels Avio

La decisione consente alle compagnie aeree di alimentare i voli di linea con carburante ottenuto da materia prima vegetale, algale e perfino da rifiuti organici, purchè premiscelato con Jet-fuel convenzionale in misura non superiore al 50% e a condizione che il "Bio-Mix" così ottenuto risponda allo standard D-7566-11 che ne stabilisce le specifiche di qualità. 
Una approvazione che corona anni di lavoro intenso da parte della taskforce ASTM che ha potuto contare sul sostegno forte e convinto sia di Boeing che dalla Federal Aviation Administration (USA).
"Siamo molto soddisfatti di questa approvazione, la strada verso la diversificazione delle fonti energetiche nella propulsione in aviazione è aperta, così come quella che deve portarci a  decarbonizzare il trasporto aereo" ha dichiarato Billy Glover, VP Environment&Aviation Policy di Boeing.  I dettagli su  http://www.astmnewsroom.org/default.aspx?pageid=2524

giovedì 30 giugno 2011

KLM inaugura l'era del Bio-Kerosene

KLM è diventata la prima compagnia aerea al mondo a far volare un aereo in servizio di linea con Bio Kerosene quando oggi alle 12:30 il suo Boeing 737-800 (volo KL1233) con 171 passeggeri a bordo è decollato da Amsterdam per Parigi. 
"Avevamo annunciato all'air-show che avremmo operato oltre 200 voli a biojet su questa tratta, siamo pronti  ed oggi iniziamo a farlo" ha dichiarato Camiel Eulings, MD di KLM, poco prima di imbarcarsi. "Con questa iniziativa KLM conquista un ruolo di leadership mondiale nel saper coniugare innovazione e sostenibilità, in questo caso grazie al riutilizzo intelligente di scarti alimentari " gli ha fatto eco Joop Atsma, Segretario di Stato olandese per le infrastrutture e l'ambiente. 
Il bio-kerosene utilizzato per questo primo volo è infatti derivato da oli di frittura esausti opportunamente rielaborati, che diversamente sarebbero stati avviati allo smaltimento come rifiuti.

venerdì 24 giugno 2011

Ulteriori dall'Air-Show...

KLM ha annunciato che userà bio-kerosene per alimentare 200 voli sulla tratta Amsterdam-Parigi. Il carburante sarà prodotto da Dynamic Fuels nell'ambito di un progetto voluto e sostenuto da SkyNRG, il consorzio pro-biojet costituito nel 2009 dalla stessa KLM con North Sea Group e Spring Associates. Olio di frittura esausto la materia prima, anche se KLM non esclude altre origini purchè rispondenti ai criteri di sostenibilità e di non-interferenza con la catena alimentare. 

Altra notizia giunge a Le-Bourget dall'Arizona dove Heliae Development e Azmark Aero Systems uniscono expertise e tecnologie proprietarie per produrre carburanti avio da alghe. La prima detiene brevetti specifici nella biogenomica, la seconda costruisce turbomotori di piccola e media potenza.

Infine non è mancato l'eco delle contestazioni al sistema ETS europeo che dal 2012 obbligherà l'acquisto di diritti di emissione da parte di tutti i vettori che arrivano/partono da uno scalo comunitario. Washington ha chiesto ufficialmente che le compagnie statunitensi siano esentate da questo obbligo e altrettanto ha fatto Pechino, fino ad ora tuttavia senza esito. La Direttiva UE infatti ammette esoneri solo quando nel paese di provenienza del velivolo sono in corso misure di tutela ambientale "equivalenti", il che non è nè in USA nè tantomeno in Cina. La diatriba è destinata a proseguire e anzi ad infiammarsi man mano che la deadline di fine anno si avvicina. 

giovedì 23 giugno 2011

Altre News dall'Air-Show.....

Tra i visitatori dell' "alternative Aviation Fuels showcase" il Segretario di Stato USA all'Agricoltura Tom Vilsack, il quale ha colto l'occasione per ricordare i molti benefici  che l'Amm.ne Obama si aspetta dall'ingresso in mercato dei carburanti alternativi , non ultimi  la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di tecnologie innovative ed un tasso di autosufficienza  energetica maggiore. 
Di ieri anche la notizia  che le Autorità dell'Aviazione Civile Italiana e Spagnola hanno aderito al Commercial Aviation Alternative Fuel Initiative (CAAFI) siglando i protocolli di intesa. Un gesto non solo simbolico che impegna i due Paesi a cooperare in ambito internazionale allo sviluppo dei biofuels per l'aviazione.

Il "Biofuel Flight-Path" Europeo esordisce all'Air-Show di Parigi

Il progetto, che vuole portare l'Europa a produrre due milioni di tonn/anno di Biojet sostenibile e "drop-in" entro il 2020 è stato presentato ufficialmente ieri all'Air Show di Parigi Le-Bourget.  Per delinearne il perimetro la Commissione UE, promototrice del programma, si è associata con Airbus, Lufthansa, Air France/KLM, British Airways e con i bioproduttori Choren Industries, Neste Oil, Biomass Technology Group e UOP/Honeywell. 
Janne Mielck , VP Business Development di Neste Oil presente all'evento ha dichiarato che il progetto è del tutto in linea con le ambizioni del gruppo finlandese il quale è già in grado di produrre bio-carburante avio ("NExBTL") su scala industriale da filiera ecosostenibile, perfettamente sostitutivo "drop-in" di quello convenzionale. 
L'annuncio del Progetto e la scheda tecnica che lo accompagna sono visionabili in sala stampa della Commissione Europea cliccando:
http://ec.europa.eu/energy/technology/initiatives/biofuels_flight_path_en.htm

Sette Compagnie Aeree USA firmano LOI con Solena per jetfuel da biomassa

Il carburante sarà prodotto dal 2015 in California  nello stabilimento Greensky (Santa Clara County) con tecnologia BTL in grado di convertire 500.000 tonn/anno di rifiuti urbani ed agricoli in 16 milioni di galloni (47.400 tonn) di biokerosene e 14 milioni di galloni (41.500 tonn) di altri prodotti energetici. L'accordo con Solena è stato negoziato da American Airlines e United Continental Holdings. Ad esse si sono poi uniti Alaska Airlines, FedEx, JetBlue Airways Southwest Airlines e US Airways. Ne dà notizia con un comunicato la ATA (link in calce) che anticipa l'adesione anche di Air Canada così come di Frontier Airlines e di Lufthansa.

lunedì 20 giugno 2011

Sarkozy inaugura il Paris Air-Show

Inaugurato oggi a Parigi, aeroporto Le Bourget, il 49° air-show internazionale, evento di primo piano dell'industria aeronautica mondiale: 2100 espositori, 138.000 visitatori "business" e 200.000 appassionati di aviazione animeranno la settimana dedicata al trasporto aereo. Tantissime le macchine volanti in mostra, le curiosità e le primizie: dal velivolo ad energia solare all'airframe del futuro ultrapanoramico e ipertecnologico, al supersonico civile (Mach 4) che attraverserà l'Atlantico in 90 minuti. Dal New Jersey è arrivato in giornata anche il Gulfstream G-450 della UOP alimentato con "Honeywell green jet fuel", bio-kerosene derivato da camelina in miscela 50/50 con jet A-1. Un volo di sette ore che resterà negli annali come il primo in assoluto  dal Nord America all'Europa con bio-mix come carburante. Ai fuel avio alternativi sono dedicate sessioni specifiche di cui daremo conto nei prossimi giorni.

venerdì 10 giugno 2011

Primo OK da ASTM alle specs Bio-SPK

Luce verde alle specifiche per i biofuel aviazione da parte della American Society for Testing and Materials (ASTM).
Questa la notizia "breakthrough" che Bloomberg riporta oggi  da Washington, aggiungendo che l'approvazione finale/formale farà seguito entro pochissimi mesi. Il nuovo standard -di cui abbiamo già parlato diffusamente- (vedi post precedenti) regola la qualità della miscela al 50% con prodotto tradizionale e ne certifica l'idoneità all'impiego "drop-in" sostitutivo del Jet fuel fossile (A/A-1), di fatto aprendo il mercato avio al carburante di sintesi da biomassa di origine vegetale, cellulosica o da rifiuti organici.
Ricordiamo che la AIE stima che l'aviazione civile mondiale chiederà 350 milioni di tonn di jet fuel nel 2012, facile dunque intuire l'enorme potenziale di collocazione che il Bio-SPK ha davanti a sè.

giovedì 9 giugno 2011

IATA si oppone all' ETS Europeo

A Singapore l'assemblea annuale della IATA ha criticato duramente lo schema ETS europeo che entrerà in vigore dal prossimo gennaio, bollandolo come disastroso per la competitività dei vettori e degli scali continentali. "Un salasso da 1,5 miliardi di $ senza beneficio per le emissioni" ha dichiarato Giovanni Bisignani, GM dell'Organizzazione, che ha invocato un approccio alla decarbonizzazione su scala planetaria, per evitare distorsioni che potrebbero stravolgere l'operativo intercontinentale. E' presumibile che la polemica aumenterà di intensità nei prossimi mesi con l'avvicinarsi dello start-up, iniziative legali sono già in corso (vedi post più in basso) per tentare di bloccare l'avvio dell'ETS in Europa. Ne sentiremo parlare ancora.

Nuova Bio-Coalizione in Germania

Air Berlin, Condor, Lufthansa, Munich Airport, MTU Aero Engines, Rolls-Royce Germany e EADS hanno fatto squadra con ricercatori e specialisti in biocarburanti e formato un consorzio chiamato "Aviation Initiative for Renewable Energy in Germany" (Aireg). 
L'iniziativa si propone di promuovere l'uso di fonti rinnovabili in aviazione ad iniziare da una piattaforma programmatica che orienti le misure normative che il governo federale introdurrà nel paese. 
Aireg è la più recente delle molte alleanze che si sono formate nei tanti  Paesi dove si è fatta strada la consapevolezza che essere tra i primi a potersi sganciare dal carburante fossile e avere un backing politico solido sarà un vantaggio competitivo forte quando l'aviation dovrà iniziare a decarbonizzarsi.

giovedì 2 giugno 2011

Sustainable Aviation Fuels: decolla il Nord-Ovest USA?

Il nord-ovest americano è la culla ideale dove sviluppare i biocarburanti avio del futuro secondo uno studio condotto dal consorzio SAFN (Sustainable Aviation Fuels Northwest) partecipato da Boeing, Alaska Airlines, gli aeroporti di Portland e Seattle-Tacoma e dalla università dello stato di Washington. Qui sono infatti presenti sia l’industria aeronautica che la materia prima cerealicola, forestale e/o algale nonché il know-how bio-tech di trasformazione.
“La disponibilità di carburante qualificato che risponda al requisito di sostenibilità e sia sostituibile “drop-in” a quello fossile senza costare di più è cruciale per il futuro dell’aviazione civile” secondo  Jim Albaugh, CEO di Boeing Commercial Planes, che ha poi aggiunto “ le compagnie aeree sono particolarmente vulnerabili nei confronti della volatilità del prezzo del petrolio e dunque devono dedicare molta attenzione a salvaguardare la propria crescita economica senza tuttavia che venga meno l’impegno alla decarbonizzazione del settore”.
Lo studio, di cui diamo il link in calce, passa in rassegna materie prime, opzioni tecnologiche , costi e benefici che ruotano attorno al bio-kerosene e non manca di ricordare che un backing politico deciso e convinto sarà vitale perché il biocarburante aviazione “decolli” con successo in mercato. Ne suggeriamo la lettura, in particolare dei "Key Findings".
NB: e' interessante notare che gli studi più recenti -incluso questo- enfatizzano che la produzione di bio-jet  per essere competitiva col fossile dovrà 1)decentrarsi presso gli aeroporti da servire (dunque impianti medio-piccoli) e 2)alimentarsi con biomassa di scarto a basso costo o materia prima algale possibilmente in filiera "corta" cioè reperita in zona. 

venerdì 27 maggio 2011

Solazyme Inc. lancia IPO da 200 mln$

Il produttore californiano di biofuels da microalghe che vanta tra i propri azionisti Chevron, Morgan Stanley, Unilever e Richard Branson (Virgin) e ha in pista partnerships con Dow-Chemical, UOP-Honeywell, Bunge e Quantas ha lanciato oggi una "initial public offering" per il collocamento-record al Nasdaq di circa 11 mln di azioni al prezzo di 18$/azione. Se andrà a buon fine sarà la più grande operazione di raccolta in borsa da parte di una impresa del settore biotech-energetico. Ne dà notizia un comunicato della azienda di San Francisco di cui diamo il link in calce. 
In soli sette anni Solazyme ha sviluppato know-how tecnologico proprietario nel campo della trasformazione di biomassa non alimentare a basso costo in idrocarburi "drop-in" idonei ai mezzi di trasporto terreste, navale ed aereo che dopo la validazione sperimentale affrontano la sfida commerciale con i carburanti fossili. L'azienda si propone infatti di avviare tra due anni in Brasile con Bunge -gigante dell'agrobusiness- il primo impianto di produzione full-scale dal quale ottenere 100.000tonn/anno di diesel e jet fuel di sintesi perfettamente a norma, ad un costo inferiore ai 90$/barile. 

venerdì 20 maggio 2011

Produzione distribuita negi USA

Avjet Biotech Inc. leader nell'ingegneria di impianti di bio-raffinazione di piccola taglia (40-60.000 MC/anno) e Continental Technologies specialista nella costruzione ed esercizio di questo tipo di unità hanno deciso di unire le forze orientandole alla realizzazione di un impianto pilota dedicato alla produzione di carburante avio di sintesi. L'obiettivo finale è la produzione capillare su piccola scala, nei pressi degli aeroporti, di biokerosene che  sostitusca jet fuel convenzionale nei velivoli civili e militari in USA e non solo. Quotiamo di seguito un estratto dalle dichiarazioni del CEO di Avjet, altre info nei rispettivi siti :
http://www.redwolfrefining.com/   e    http://www.contechfab.com
“Our agreement with Continental Technologies will produce plans, specifications, schematics and experience will help Avjet become the turnkey provider for organizations who need small, distributive refineries. We are pleased to take this step forward to see the laboratory scale facility built on theNC State University campus. As our facilities grow into three stages of production scale, we will be able to provide aviation biofuels that will benefit the military and commercial aviation biofuel demands world-wide.”

martedì 10 maggio 2011

Canada(Ontario) sceglie Rentech per la produzione di Jet-fuel da biomassa

E' previsto on-stream nel 2015 il grande impianto da $500 milioni  che dalla gassificazione e sintesi di biomassa ligno-cellulosica canadese produrrà 85.000MC/anno di Jet-fuel e 43.000MC/a di nafta petrolchimica nel distretto di White River, Ontario (Canada). Ne danno l'annuncio il Governatorato dell'Ontario e la Rentech Inc. (vedi link). Rentech (acronimo per Renewable Energy Technologies) è una società californiana originariamente produttrice di fertilizzanti che si è progressivamente diversificata nelle bioenergie di sintesi con la messa a punto di processi e carburanti biodegradabili proprietari quali il RenDiesel ed il RenJet, grazie ad un grosso impegno in R&D. Ha un impianto dimostrativo in Colorado e una alleanza strategica con UOP (Honeywell). Due impianti waste-to-energy sono in cantiere in California e Mississipi.
http://www.rentechinc.com/pdfs/Rentech%20Olympiad%20Project%20Press%20Release%20FINAL.pdf

lunedì 9 maggio 2011

ATAG spinge sul Bio-Jet

Intervenendo giovedì scorso ad Arlington (USA) alla quarta conferenza annuale della ATW (Air Transport World) Paul Steele Direttore esecutivo della Air Transport Action Group ha dichiarato che il mancato raggiungimento dei target di fuel-efficiency e contenimento della CO2 (rispettivamente +1.5%/anno nel decennio in corso e crescita carbon-neutral dal 2020) "distruggerebbero" la credibilità del settore. Per questo motivo è essenziale che il bio-kerosene riceva la certificazione (ASTM) ed entri in produzione in tempi rapidi. La prima è in ritardo per un disguido procedurale e dovrebbe essere rilasciata entro Agosto. In quanto al bio-Jet, tutte le prove in volo che potevano essere fatte sono state completate ed è dunque tempo di passare alla produzione su scala commerciale. Diversamente il trasporto aereo andrà incontro ad un futuro a rischio. Steele ha aggiunto che anche i governi dovranno fare la loro parte ed in particolare favorire gli investimenti in bio-aviation. Sarà fondamentale che il biofuel divenga cost-competitive per le compagnie aeree, e cioè il prezzo scenda a livello del Jet convenzionale. Anche secondo Mark Watson Capo degli Affari Ambientali in Cathay Pacific l'aviazione civile è a un punto di svolta cruciale. "Le questioni ambientali non sono più un rospo da ingoiare per il bene del nostro business, sono diventate esse stesse core business".
Maggiori info sul sito di ATW   http://atwonline.com/

martedì 3 maggio 2011

Bio-Jet da alghe a Madrid-Barajas

Iberia, AENA e Repsol hanno unito le forze in un progetto che mira a ridurre la dipendenza dal petrolio degli aerei che fanno scalo a Madrid-Barajas. Ne dà notizia la testata spagnola "Cinco Dias" (link  all'art. in calce). Il progetto prevede la coltivazione di microalghe in bioreattori alimentati con CO2 ed acqua di ricircolo, l'estrazione dell'olio ed il trattamento  del prodotto a specifica avio. Il complesso la cui realizzazione è affidata ad Algaenergy SA (Società partecipata da Repsol e Iberdrola, attiva nelle biotecnologie,) sarà anche dotato di un centro di sperimentazione e sorgerà nei pressi del Terminal n°4. Se tutto andrà bene ed Iberia sarà soddisfatta dei test sui propri velivoli, la produzione andrà a regime col 2016. 

venerdì 29 aprile 2011

Bio-Jet da Jatropha in Brasile

Quinvita e la Piattaforma Brasiliana per la produzione di bio-kerosene per l'aviazione hanno sottoscritto una alleanza strategica su ricerca e sviluppo mirati alla produzione di biojet da Jatropha, una specialità oleaginosa per la quale Quinvita possiede know-how specifico. Ne dà notizia la stessa Azienda tramite il comunicato del quale diamo il link qui sotto.  
La Piattaforma brasiliana è stata costituita nel 2009 da Curcas Diesel Brasil con una serie di partners che occupano tutti gli anelli della catena del valore, dalla coltivazione alla trasformazione fino alla logistica e commercializzazione del prodotto finale.

Bio-Jet da Isobutano "verde" in USA

Gevo Inc., a renewable chemicals and advanced biofuels company, has signed an engineering and consulting agreement with Mustang Engineering to convert Gevo’s renewable isobutanol into bio-jet fuel. The agreement will focus on the downstream processing of isobutanol to paraffinic kerosene (jet fuel) for jet engine testing, airline suitability flights and advancing commercial deployment. ‘Our work with Mustang is another important step in the development of our biojet fuel business and Mustang is an ideal partner to advance our efforts in this important market,’ says Patrick Gruber, CEO of Gevo. ‘The refining and chemicals industries engineering and project management expertise will help us bring an integrated, turnkey solution to the refining industry.’
Gevo says it is testing at the Air Force Research Laboratory which will produce a final report in June 2011. Once completed successfully, the company will initiate jet engine testing with engine manufacturers.

The advent of the jet fuel carbon tax on international flights landing in the European Union is motivating the airline industry and fuel suppliers to seek costeffective, renewable alternatives to petroleum jet fuel,’ says Scott Baker, executive vice president of Mustang’s Process Plants and Industrial business unit. ‘Mustang is excited about this opportunity to further support Gevo in the development of the next generation of alternative fuels. The processing steps required to make this bio-jet fuel lend themselves well to integration into refineries and petrochemical facilities.’

(da Biofuels International del 29.4 e comunicato stampa Gevo Inc. del 26.4). Link:

mercoledì 27 aprile 2011

Carburanti Alternativi all' Air Show 2011 di Parigi

A diverse group of organizations from throughout the world are assembling at the Paris Air Show 2011 next june to showcase achievements in the emerging field of alternative aviation fuels.
In addition to individual company exhibits, the alternative aviation fuels showcase will include a theater where a series of product and capabilities presentations will be displayed. Among participants the Air Transport Association of America (ATA), the Commercial Aviation Alternative Fuels Initiative (CAAFI), Air France, British Airways, Lufthansa, United, American, ATA, Quantas, and biofuel producers Amyris, AltAir Fuels, Gevo, Lanzatech, Neste Oil, Sapphire Energy, Solazyme, Solena, and UOP Honeywell. 
CAAFI executive director Rich Altman described the event as “our superbowl and World Cup…rolled into one"    (da "Biofueldigest.com")
 

venerdì 22 aprile 2011

Pubblicata dall'AIE la Roadmap dei Biofuels nei Trasporti

Potrebbe arrivare al 27%  nel 2050 (dal 2% attuale) la componente  “bio” nei carburanti destinati al trasporto planetario nelle sue varie forme, secondo  la “Technology Roadmap, Biofuels for Transport” appena pubblicata dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) al termine di un ampio studio interdisciplinare (link qui in calce). 
E se è vero che produrre "bio"in questa misura costerebbe la bella cifra di 11-13.000 miliardi di $, è altrettanto vero che l'aggravio di spesa (vs il fossile) sarebbe di appena l’1%grazie alle nuove tecnologie sostenibili. Dunque un extra più che accettabile se riuscisse a porre sotto controllo il riscaldamento globale e svincolare il settore dalla dipendenza fossile, senza pesare sul bilancio alimentare.

giovedì 14 aprile 2011

I Biofuels in Aviazione

Convegno su "Biocarburanti di 2^ e 3^ generazione:situazione e prospettive", Roma 14.04.2011. Il link al pdf della relazione è il seguente:
http://www.3bconsulting.it/docs/BioJet-Fuel%20SPK.pdf
************************************************
 Questi alcuni altri "numeri" interessanti sul tema "Bio" e non solo:
*Consumo di JetFuel globale= 200 milioni di tonn di cui 70 in Europa
*Consumo di JetFuel in Italia=3.9 milioni di tonn pari al 6% dei prodotti raffinati
*Consumo globale stimato al 2030=300 milioni di tonn
*CO2 emesso dall'aviazione civile sul totale planetario = 2%
*CO2 emesso, incidenza  dall'aviazione sul totale trasporti EU= 13%
*CO2 emesso, aumento dal 1990 al 2005= 80%
*CO2 emesso, aumento dal 2005 al 2050= 64% (stima)
*CO2 target di abbattimento EU (2050 vs 2005)= 34% (=+64-54-44)
*CO2 crescita a partire dal 2020 = Zero (IATA-ICAO)
*Quota di BioKerosene sostitutiva di JetFuel al 2050(EU)= 44%
*Quota di BioKerosene sostitutiva di JetFuel al 2050(IATA-ICAO)=50%
*Efficienza energetica, target EU(2050 vs 2005)=+54%(di cui 10%da"open-skies")
*Efficienza energetica, target del decennio =+1.5%/anno (IATA-ICAO)
*In Raffineria, la Resa in JetKero è settabile a piacere da zero al 10% (max)
*Il jet/kero non prodotto (saldo10%) va a diesel upgradandolo (oggi +60$/t)
*Aeroporti censiti nel mondo= 37.000 circa
*I primi 1.800 gestiscono il 95% del traffico passeggeri
*Non esiste ad oggi un bio-carburante avio alternativo al Jet A-1 su larga scala
*UOP(Honeywell) e Neste Oy producono BioJet di sintesi per idrogenazione di olio vegetale (BTL) in impianti dimostrativi, partendo da jatropha e camelina.
*Il costo di produzione full-scale è stimato in 1.2-1.5 $/litro, olio incluso.
*La sperimentazione al banco ed in volo di Bio-Kerosene su numerosi velivoli
  passeggeri e militari dopo quttro anni sta per produrre il rilascio di uno standard
  di qualità ASTM del BioMix 50/50 come sostitutivo "drop-in" del prodotto fossile.

martedì 12 aprile 2011

United protesta contro l'ETS Europeo

............e gli ambientalisti insorgono. Leggiamo:
"Jeff Smisek, CEO of the newly merged United and Continental Airlines, balks at the thought of paying his share of the estimated €1.1bn cost of the aviation sector joining the European Union’s emissions trading scheme from next year.
Let’s do a quick sum. If you divide €1.1bn by the 90bn litres of kerosene that fall under the scheme, you get 1.2 cents a litre. That is 40 times less per litre than the 48 cents tax road transport pays, on average, for petrol and diesel in the EU. As aviation currently pays no fuel tax, no value added tax on tickets and nothing for its climate impact (which is 5 per cent of the global total according to the latest science, not the 1-2 per cent figure the FT quoted), the sector is getting the deal of the century. But amazingly, Mr Smisek wants an even better one and is willing (along with other US and Chinese airlines) to go to court to get it."

(da "Transport&Environment" del 09.04.2011)

venerdì 1 aprile 2011

Airbus spinge sul Bio-kerosene in Spagna e Messico


Partnership tra Airbus e Iberia col sostegno del governo spagnolo per la realizzazione una "value chain" che produca biokerosene  in Spagna a partire da fonti rinnovabili e sostenibili. L'iniziativa, che chiama a raccolta agricoltori, raffinatori, operatori di logistica e vettori, si articolerà in tre fasi per giungere entro tre anni alla produzione di biojet su scala industriale. L'iniziativa sarà guidata dalla Agenzia per la sicurezza del volo (AESA) e dall'Osservatorio per la sostenibilità in aviazione, organismi che fanno capo ai ministeri dell'industria e dell'ambiente spagnoli. Il comunicato stampa è visionabile cliccando:

Contemporaneamente, a conclusione di due anni di preparazione, è arrivata al primo volo dimostrativo la partnership tra Airbus e la messicana Interjet che ha fatto volare un A-320 da Città del Messico a Tuxtla Gutierrez (Chiapas) con uno dei due motori CFM alimentato da biokerosene da jatropha in miscela al 30%. Il biokerosene per questo volo è stato approntato dalla UOP (Honeywell). Il progetto ha il sostegno del segretariato messicano dei trasporti, dello stato di Chiapas (produttore dell'olio), della Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) oltre che - a livello tecnico- di CFM e Airbus. Miguel Aleman, presidente di Interjet  hs dichiarato  ‘The test flight is the realisation of a two year ambition for Interjet to develop a production chain for renewable biofuel, with the purpose of creating a Mexican platform for sustainable aviation bio-kerosene.’  Paul Nash, capo dipartimento Airbus per le nuove energie ha aggiunto ‘This flight serves as evidence that our sector is serious about its commitment to achieve carbon neutral growth by 2020, and a 50% reduction in CO² emissions by 2050 compared to 2005 levels.’

giovedì 31 marzo 2011

ATA applaude la "Direttiva Obama" sul biokerosene

The Air Transport Association of America (ATA), the industry trade organization for the leading U.S. airlines, applauded President Obama’s directive to the Department of Energy (DOE), the Navy and the Department of Agriculture (USDA) to further advance biofuels for fighter jets, trucks and commercial airliners as part of his plan for enabling America's energy security. “We applaud President Obama’s leadership in furthering America’s energy security by directing accelerated production of commercially viable biofuels for use in aircraft,” said ATA President and CEO Nicholas E. Calio. “ATA and our members remain firm supporters of a comprehensive national energy policy that increases U.S. energy security, is climate-friendly, and results in more predictable and stable energy supply and costs”. “We look forward to stepping up our work with the USDA, DOE and the nation’s military in furthering advanced biofuels development and deployment. This will build on our work with the Commercial Aviation Alternative Fuels Initiative, a coalition that ATA co-leads with the Federal Aviation Administration, the Strategic Alliance for Alternative Fuels initiative with the U.S. military, and our Farm-to-Fly program with USDA and Boeing to accelerate the availability of commercially viable, environmentally preferred alternative jet fuels.
Washington, 30.03.2011

mercoledì 30 marzo 2011

Pubblicato il White Paper UE - 2011

dal titolo "Roadmap to a Single European Transport Area – Towards a competitive and resource efficient transport system" può essere visionato cliccando sul link che segue

lunedì 28 marzo 2011

Le Low-Cost applaudono il nuovo White Paper UE sui Trasporti

L'Associazione tra le Compagnie Low-Cost Europee (ELFAA) accoglie con molto favore il Libro Bianco sul futuro dei trasporti che la Commissione UE sta per rendere pubblico, in particolare supporta l'idea di unificare gli spazi aerei nazionali in un  "cielo europeo" dove il traffico aereo abbia una gestione centralizzata. 
Il comunicato stampa emesso oggi da ELFAA(*) visionabile su
 http://www.elfaa.com/110328_ELFAA_PressRelease_EU_WhitePaper.pdf  
afferma che la gestione unificata del traffico migliorerà notevolmente l'efficienza dei collegamenti continentali, ribadisce il sostegno al sistema ETS europeo quale generatore di avanzamento tecnologico verso la sostenibilità  ma  avverte che dovranno essere rimosse tutte le tassazioni "ambientali" che pesano sul settore e che l'adesione all'ETS renderà improprie dal 2012.

(*) ne fanno parte easyJet, Flybe, Jet2.com, Norwegian, Ryanair, SverigeFlyg, 
     transavia.com, vueling e Wizz Air.

venerdì 25 marzo 2011

"Powering the future of Flight"

Pubblicazione interessante quella emessa il 17 scorso da ATAG (Air Transport Action Group) che fa il punto sui bio-keroseni ed il loro futuro nell'aviazione civile, davvero utile. Se ne raccomanda la lettura, il documento è visionabile cliccando
  http://www.3bconsulting.it/docs/Powering%20the%20future%20of%20Flight.pdf

giovedì 3 marzo 2011

IATA ridimensiona le aspettative economiche 2011

IATA ha rivisto al rialzo, da 84 a 96 $/barile, il prezzo medio 2011 del Brent  a budget e contestualmente ridimensionato il margine di profitto  per l’anno in corso  da 9.1 a 8.6 miliardi di $, un crollo verticale del 46% rispetto al 2010, chiuso con 16 miliardi di utili. Su ricavi previsti nella misura di 594 Mlni, la nuova stima di costo carburante lascerebbe ai Vettori un ritorno economico magrissimo, di appena l' 1,4% del fatturato.
Continua intanto a correre la quotazione spot del jet-fuel  fob Mediterraneo, tra nervosismo diffuso per gli eventi libici (e non solo) e indebolimento del dollaro. Oggi fa segnare  +25$/tonn portandosi a 1.035,50 $/tonn sul cargo market, col Brent (dated) al nuovo massimo (dal 2008) di 116,45 $/barile.

Il comunicato IATA di ieri 2.3.2011 è visionabile cliccando:

lunedì 28 febbraio 2011

Il Ministero della Difesa Britannico emette la Issue 7 della DefStan 91-91

(Testo da fonte Platt’s)  NB: Il link per accedere al nuovo Standard è  in calce
“The UK's Ministry of Defence published Issue 7 of its Defence Standard 91-91 document Friday, including  major changes and clarifications related to paperwork and the traceability of  jet fuel used by airlines.
Previously, DefStan 91-91 required the Refinery  Certificate of Quality which included details of the test laboratory and  properties tested, whereas now a Certificate of Analysis and a Release Certificates would be required, the document said. The Certificate of  Analysis is be issued by independent inspectors and/or laboratories and  should be separate from the Refinery Certificate of Quality. The Release  Certificates supports any transfer of aviation fuel and includes items such as the grade of fuel and specification and the signature of releasing authority. For supply into airports, the product shall be supported by a valid test certificate that is less than 180 days old. Other changes included introducing a test for synthetic components in jet fuel and dropping one of the lubricity products (Apollo PRI-19) from the list of approved products.
Also, a test for Stadis 450 was introduced at the point of manufacture which is IP 568 or ASTM D7524.”
NB: DefStan 91-91 è lo Standard UK di qualità che definisce il Turbine Fuel, Aviation Kerosene Type, Jet A-1, Codice NATO F-35 (già DERD-2494). 
Assieme alla ASTM D-1655 forma la Check List "Aviation Fuel Quality Requirement for Jointly Operated Systems" (AFQRJOS) alla quale l'Aviazione Civile fa riferimento per il refueling al di fuori di Nord America e Paesi ex Unione Sovietica. Un jet-fuel che soddisfa la check list AFQRJOS per definizione è conforme sia alla DefStan 91-91 che alla ASTM D-1655.
http://www.dstan.mod.uk/standards/defstans/91/091/00000700.pdf

giovedì 17 febbraio 2011

Qantas e Solazyme in Partnership per Biojet da Alghe

Sottoscritto il 10.02 un accordo di collaborazione tra Qantas e la californiana Solazyme Inc. mirato alla produzione in Australia di Solajet (TM), biocarburante da microalghe  già sperimentato con successo negli USA. L'iniziativa rientra nella strategia di difesa ambientale che Quantas persegue nell'area Asia-Pacifico d'intesa col governo australiano, che ruota sull'alleanza con  due bio-produttori statunitensi, Solazime Inc. ed il Gruppo Solana. Con quest'ultimo Qantas ha recentemente stretto un accordo per la progettazione di un impianto di  gassificazione dei rifiuti urbani e successiva liquefazione del biogas di sintesi in jet-fuel via FT, sul modello già varato con British Airways (vedi blog più in basso).