lunedì 24 gennaio 2011

E' prossima la certificazione del BioJet

L'unico Standard di qualità non-convenzionale attualmente in essere è l' ASTM D7566-09a (Aviation Turbine Fuel Containing Synthesized Hydrocarbons), approvato il 01.09.2009. E' utilizzato per certificare l'equivalenza qualitativa a Jet A o Jet A-1 di kerosene di sintesi ottenuto tramite processo Fischer-Tropsch (FT=gassificazione + liquefazione), come ad es. quello erogato da Sasol in SudAfrica,prodotto dal carbone.  
Alla pubblicazione di questo Standard l'industria aeronautica -assecondata dalle Compagnie Aeree- ha fatto seguire una quantità imponente di sperimentazioni al banco e in volo di "Bio-Jet", di origine vegetale  che riproduce la struttura molecolare del Jet-fuel da petrolio. Lo scopo era di estendere la valenza dello Standard ASTM alla certificazione come Jetfuel di quei keroseni da biomassa detti SPK (o HRJ) che, essendo carbon-neutral, in un futuro ormai prossimo dovranno rimpiazzare parte del Jet A-1 perchè l'aviazione civile riduca le emissioni di gas effetto serra nei limiti dettati dall'ICAO (vedi Roadmap Emissioni postata più in basso).
Il progetto di qualificazione, designato "work-item WK30833", è ormai in dirittura d'arrivo avendo completato l'iter certificativo e raggiunto la soglia del Comitato ASTM preposto alle approvazioni. La nuova versione dello Standard sarà denominata D7566-10a e quasi certamente vedrà la luce entro il trimestre in corso. Le miscele 50/50 di jet tradizionale e biokero SPK che ne incontreranno i requisiti di specifica saranno  certificati equivalenti a jet-fuel A o A1, cioè sostitutive "drop-in" di questi senza che sia necessario modificare i motori o i sistemi logistici di erogazione.
Si tratta dell'ultimo step prima della introduzione del BioJet su scala commerciale.
I link utili ad approfondire l'argomento sono i seguenti:


http://www.icao.int/env/ClimateChange/GFAAF/Summary.htm  
http://www.astm.org/DATABASE.CART/WORKITEMS/WK30833.htm

Nessun commento:

Posta un commento