lunedì 26 marzo 2012

Ancora sulla "guerra" contro l'ETS EU

Con una lettera congiunta Airbus, Air Berlin, Air France, British Airways, Iberia, Lufthansa, MTU Aero Engines, Safran e Virgin Atlantic hanno chiesto a David Cameron, a Francois Fillon, ad Angela Merkel e allo spagnolo Mariano Rajoy di porre fine al conflitto con la Cina e con gli atri Paesi che si oppongono al sistema di scambio di quote di emissione europeo (ETS). Molti di questi Paesi stanno infatti preparando contromisure a carico delle compagnie europee quali extra-charge e limitazioni ai diritti di traffico. Un primo segnale  è stato la sospensione dell’ordine cinese ad Airbus da 12 miliardi di dollari che -se mantenuto- farebbe perdere mille posti di lavoro diretto e altri mille nella supply chain. Per questo i nove AD chiedono una consultazione urgente al Consiglio EU, perchè le ritorsioni siano bloccate in tempo. I vettori si sentono braccati e chiedono “par-condicio”. Si spera che la UE conceda una moratoria e che ICAO entro l’anno vari uno schema di accordo accettabile da tutti. Un team ICAO ad-hoc di alto profilo è al lavoro a questo scopo.

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